martedì 7 settembre 2010

Cucine arte povera Roma e Castelli Romani


Cucine arte povera Roma e Castelli Romani

Arredi e Mobili ha integrato nel proprio network di imprese-partner commerciali
il Mobilificio R.E. Mobili, che ha sede in provincia di Frosinone.

Per questo ora oltre che di produzione artigianale, Arredi e Mobili può fornire cucine in arte povera prodotte industrialmente di tutte le marche, a prezzi davvero competitivi e con montaggi eseguiti da veri falegnami, a garanzia di pose in opera impeccabili.

Fa' la differenza il montaggio eseguito da personale inesperto, piuttosto che da chi costruisce ogni giorno prodotti in legno e che quindi è abituato mentre costruisce a valutare e calcolare anche il minimo dettaglio.

Oltre al fatto che, se ad esempio c'è l'esigenza di abbinare alcuni elementi in legno massello lavorati in stile arte povera che però non sono prodotti direttamente dall'industria, le falegnamerie che fanno parte del gruppo Arredi e Mobili sono in grado di realizzare il mobile, la mensola, il tavolo su misura ecc. riproducendo fedelmente non solo lo stile, ma il colore, la tonalità e l'effetto cerato dato da finiture poliuretaniche adoperate essenzialmente per mobili in stile classico, antico ed in arte povera.

Inoltre, le tecniche di invecchiamento, la riproduzione dei finti tarli, il legno smussato ad arte, i piani in legno solcati con il pialletto a mano, gli effetti decapè, la spazzolatura del legno, la tornitura del legno e molto altro sono tecniche necessarie per la riproduzione di mobili e complementi di arredo in stile arte povera.

Anche l'utilizzo di legni stagionati, sapientemente selezionati dai mastri falegnami, contribuiscono a realizzare mobili di qualità, con l'accoppiamento delle venature che rendono senz'altro elegante l'aspetto del mobile stesso.

La stagionatura del legno massello è un'operazione importantissima, per evitare in futuro crepe o vizi. Infatti è buona abitudine nelle falegnamerie che lavorano il massello eseguire la sgrossatura del legno appena acquistato, in genere con una discreta stagionatura, e poi disporre i legni a castelletto, cioè in cataste costituite dai legni disposti in file, e distanziati tramite listelli di scarto, in modo tale da arieggiare tutti i singoli pezzi.

E' compito in genere del mastro con più esperienza, con un colpo di nocche sul legno, valutare la corretta stagionatura del legno che verrà adoperato per la realizzazione dei mobili.